Oggi vi presento il putter Ping DS72. Ho avuto l'opportunità di provare il modello dell'anno scorso, il PLD (Putting Lab Design) DS72, e quest'anno è uscita anche la versione Scottsdale, ampliando così le opzioni disponibili.
Oggi vi presento il putter Ping DS72. Ho avuto l'opportunità di provare il modello dell'anno scorso, il PLD (Putting Lab Design) DS72, e quest'anno è uscita anche la versione Scottsdale, ampliando così le opzioni disponibili.
Il modello Ping DS72 si distingue per il suo design compatto a semi-mallet, che ha guadagnato popolarità grazie alla partecipazione di Viktor Hovland, un giocatore di successo nel PGA Tour e nel DP World Tour (European Tour), alla sua progettazione.
Utilizzando il putter sul green, ho notato che riesco a controllare la distanza in modo simile a un blade putter, mentre la sua stabilità durante i putt corti è paragonabile a quella di un mallet, rendendolo estremamente confortevole.
È interessante notare che la qualità dell'attrezzatura può influenzare le prestazioni nel golf. Grazie a questo putter, ho realizzato diversi birdie durante il mio ultimo round, stabilendo il mio record personale per quest'anno.
È importante ricordare che Ping ha iniziato la sua storia come marchio di putter, e sebbene i driver siano molto popolari, la tecnologia dei putter di Ping ha fissato gli standard per i blade putter. Questa tecnologia non è stata sviluppata in un giorno e continua a essere molto apprezzata dai giocatori professionisti.
Ogni golfista ha il proprio stile, ma il modello DS72 combina stabilità e una dimensione che non risulta opprimente, permettendo di sperimentare i vantaggi dei putter a zero torque. Consiglio vivamente questo modello.
Per quanto riguarda il putter PLD, questo modello di alta gamma è realizzato in acciaio inossidabile 303 lavorato con CNC, ispirato dai tour. È adatto a golfisti di livello intermedio e superiore che hanno una buona stabilità nel loro colpo.
Il modello PLD DS72 offre un elegante rivestimento nero e una superficie di contatto morbida, con un pattern di fresatura preciso per controllare la palla in vari modi.
D'altra parte, la versione Scottsdale, lanciata quest'anno, si concentra su una sensazione di colpo più morbida e un controllo della distanza più stabile, grazie all'inserto in PEBAX leggero e all'ottimizzazione del peso.
Infatti, la versione Scottsdale offre un tocco più morbido rispetto al PLD ed è un modello pensato per offrire maggiore tolleranza.
Ci sono momenti in cui ci si sente tesi e si potrebbe colpire la palla in modo errato, perdendo il controllo della distanza e colpendo troppo lontano. La versione Scottsdale aiuta a mitigare questi errori, offrendo una certa tolleranza.
Non fraintendetemi, la Scottsdale non è un putter per principianti. Questo modello, ispirato dalla città di Scottsdale in Arizona, rappresenta la prima linea di prestazioni lanciata nel 1959 e, con il suo recente rilancio nel 2025, incorpora tutta la tecnologia dei putter di Ping.